mercoledì 16 settembre 2015

Il 1° Compleanno del mio Blog e il Festival del Prosciutto di Parma

TANTI AUGURI BLOG!!!

Ebbene si... è già passato un  anno dall'inizio di questa nuova avventura... un anno di ricette... un anno di foto... un anno di esperimenti... 
E per festeggiare il primo anno ho deciso di dedicare questo post interamente al Festival del Prosciutto di Parma che, negli ultimi due fine settimana, mi ha fatto apprezzare tanto il mio bel paesello che era pieno di vita, di eventi, di gente sorridente, di bancarelle e di tantissime cose buone da assaggiare...


L'ingresso alla festa...


All'inaugurazione c'è stato un evento davvero speciale... lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo si è esibito in uno show-cooking con un paio di ricette con il Prosciutto di Parma come ingrediente...








Questo era l'ingresso alla cittadella del Prosciutto di Parma dove alcuni produttori avevano lo stand per le degustazioni...



Queste sono le foto che ho fatto nella cantina di un Prosciuttificio. E' davvero un peccato che non ho modo di descrivervi il profumo e lo spettacolo per gli occhi quando si aprono le porte dell'ascensore che ti accompagna in una cantina come questa... 
Durante il Festival del Prosciutto, alcuni produttori, aderiscono all'iniziativa che si chiama Finestre Aperte e fanno visite guidate all'interno dei loro stabilimenti per dar modo a tutti di vedere quali sono i vari processi di lavorazione del Prosciutto di Parma, seguite da quattro chiacchiere davanti a una degustazione di ottimo Prosciutto, e io ho avuto la fortuna di essere invitata da dei cari amici a visitare la loro Azienda, il Prosciuttificio Sant'Ilario.




Queste invece sono le foto che ho fatto alle bancarelle con prodotti tipici di tutt'Italia nel primo fine settimana...





E i dolcetti che ci siamo portati a casa ;-)))


Il secondo fine settimana è stato un po' differente. Il centro di Langhirano è stato animato dalla rassegna gastronomica "Le Vie del Gusto" che era un mercato con prodotti tipici dell'Europa e di tutto il mondo: la pita gyro e il souvlaky dalla Grecia, wurstel e birra tedesca dalla Germania, gulash dalla Repubblica Ceca, burrito e tapas dal Messico, Paella Valenciana dalla Spagna. 
C'erano anche specialità regionali italiane: la focaccia e il pesto dalla Liguria, il maialino arrosto dalla Sardegna, il pistacchio di Bronte e i cannoli dalla Sicilia, ribollita toscana, arrosticini abruzzesi, formaggi lucani e altri prodotti tipici.



















Questa è stata la cena di sabato sera tipica brasiliana, la famosa Picanha. 
La Picanha è un taglio di carne bovina, tipico della cucina brasiliana, che corrisponde al nostro “codone di manzo”. La caratteristica della picanha è uno strato di grasso che deve esserci e che durante la cottura si scioglie dando il gusto alla carne. In realtà noi abbiamo preso quello con carne mista che comprendeva anche dei tagli di maiale e di pollo.


Invece questo è il banchetto con prodotti tipici della Grecia. Avevo deciso di mangiare qui la domenica a pranzo ma, purtroppo, il cielo si è annuvolato e annunciava pioggia... allora abbiamo preso dei bellissimi piatti di Pita Gyros da asporto e li siamo andati a mangiare a casa dei miei... Ho preso anche le Seadas (tipiche sarde) da mangiare come dolce ma ho proprio dimenticato di fotografarle ;-)





Alla domenica pomeriggio c'era un altro ospite d'eccezione: Edoardo Raspelli, il pioniere dei critici gastronomici, che ha premiato le migliori ricette con il Prosciutto di Parma realizzate dai ristoranti della zona.



E per finire un quadro bellissimo... con questi bei maialini...



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