lunedì 28 settembre 2015

Pollo con Pomodorini e Pesto

Sono continuamente alla ricerca di idee per poter servire la carne di pollo in maniera originale e soprattutto saporita e, questa volta, ho provato a farlo con il pesto e i pomodorini. Devo dire che il risultato è stato davvero  buono, la carne era tenera e gustosa e il sughetto era sicuramente "da scarpetta col pane" ;-)




Ingredienti:

5 sovracosce di pollo
1 cipolla rossa
5-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di brodo granulare vegetale
1 cucchiaio di paprika dolce
10-12 pomodorini ciliegino
100 g di pesto genovese
sale

Tagliare grossolanamente la cipolla e metterla ad appassire in un tegame insieme all'olio extravergine.


Incidere la pelle del pollo e far rosolare, da entrambi i lati, per qualche minuto.


Aggiungere il brodo granulare vegetale e la paprika.


Mettere il coperchio e far cuocere, a fiamma bassa, per 20-25 minuti girando il pollo a metà cottura.. Se necessario aggiungere un mezzo bicchiere d'acqua.


Aggiungere i pomodorini tagliati in 4 parti.


Aggiungere anche tutto il pesto genovese.


Versare 1/2 bicchiere di acqua e far cuocere, sempre con coperchio e sempre a fiamma bassa, per almeno mezz'ora, avendo cura di girare il pollo a metà cottura.


Quando il pollo sarà bene cotto e il sughetto si sarà ristretto spegnere il fuoco e lasciare al caldo. Aggiustare di sale se necessario, il brodo granulare è già molto saporito di suo.


Servire nei piatti accompagnato da riso bianco (l'ideale è il riso basmati) o, come nel mio caso, con un bel risotto al soffritto rosso visto che il mio bimbo voleva quello!!! ;-)




venerdì 25 settembre 2015

Gli Spaghetti con le Polpette di Lilli & il Vagabondo

Gli spaghetti con le polpettine di luganega sono un piatto ricco, saporito e MOLTO sostanzioso e, proprio per questo motivo, si può considerarlo un piatto unico.
Questa ricetta di spaghetti fa gola proprio a tutti, grandi e piccini... Il mio bimbo ne va matto e me li chiede spesso e, da quando ha visto il cartone animato che mi ha ispirato la ricetta, me li chiede ancora più volentieri...
Chi non ha mai visto il film della Disney "Lilli e il Vagabondo"? Perfino a questi due bellissimi cagnetti fanno gola questi spaghetti e se ne gustano un bel piatto insieme sotto un cielo stellato scambiandosi "senza volere" un dolcissimo bacino...


Ingredienti:

320 g di spaghetti n°5
300 g di luganega
1/2 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
5-6 foglie di basilico fresco
1 cucchiaino di brodo granulare vegetale
40 g di Parmigiano grattugiato


In una padella far scaldare l'olio e soffriggere la cipolla tritata finemente.


Aggiungere il triplo concentrato di pomodoro (con un pizzico di zucchero per togliere acidità) e mescolare.


Rompere a metà le foglie di basilico e aggiungerle al sugo. Versare 1/2 bicchiere di vino bianco secco e far sfumare a fuoco vivace.


Nel frattempo preparare le polpettine di carne togliendo la pelle alla luganega e formando delle piccole palline con le mani.


Versare le polpettine nel sugo e far rosolare su tutti i lati avendo cura di mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno.


Preparare il brodo mettendo il cucchiaio di brodo granulare in 200 ml di acqua e versare sulle polpettine. Lasciar cuocere, con il coperchio, per almeno 1/2 ora.


Quando il sugo si sarà ben ristretto vorrà dire che è pronto. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolare e condire con il sugo.


Mescolare bene e aggiungere metà del Parmigiano grattugiato. Mescolare ancora.


L'altra metà del Parmigiano andrà messa direttamente sugli spaghetti nei piatti. Buon Appetito!!!


E ormai è ora che vi presenti anche il nuovo arrivato in casa nostra... Il piccolo Nerino... ogni volta che lo vedo mi si stringe il cuore perché è praticamente uguale alla mia Pro... 
Ma questo piccolo fagottino ha tanto bisogno di coccole e di una famiglia e, poco alla volta, la mia Pissina lo sta accettando... Ben Arrivato Piccolino...





lunedì 21 settembre 2015

Salmì di Capriolo

Benarrivato Autunno... Mi dispiace davvero TANTO che sia finita l'estate ma anche l'inizio dell'autunno ha un suo fascino... è vero che le giornate si sono già accorciate molto ma è anche vero che, se c'è il sole, si sta ancora molto bene all'aria aperta... 
E per dare il benvenuto a questa stagione ho pensato di mettere una ricetta che si sposa bene con una bella polenta calda o, come nel mio caso, con un ottimo pane di mais servito caldo.

Questa ricetta l'ho potuta sperimentare grazie ad un bel pezzo di capriolo che mi ha regalato un mio amico/collega/ex vicino di casa... Lui è un cacciatore e fa parte di un'associazione chiamata URCA. Questa associazione si occupa appunto di caccia e di ambiente ed ha anche in gestione un'oasi faunistica dove vengono condotti importanti studi, dagli insetti ai gamberi di acqua dolce fino ai grandi ungulati.
Mi hanno spiegato che gli abbattimenti al capriolo sono solo selettivi, si può abbattere solo quella parte di popolazione in eccesso, suddivisa per classi di sesso e di età, la cui presenza massiva potrebbe provocare danni all'ecosistema (all'agricoltura, ai boschi ecc..) e che questi abbattimenti vengono fatti solo previa autorizzazione della Provincia.

I volantini che vedete in questa prima foto sono quelli che sono stati distribuiti lo scorso mese di Agosto al Gazzolo Fest, una festa che si è svolta a Langhirano, e, all'interno contenevano alcune mie ricette fatte appunto con carne di cacciagione...


Ingredienti:

1 kg di capriolo
1 bottiglia di vino rosso corposo
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di cannella
2 chiodi di garofano
1 costa di sedano 
1 carota
1 cipolla (piccola)
1 spicchio di aglio
2-3 foglie di alloro
3-4 foglie di salvia
1 cucchiaio di lardo pesto con verdure
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
pepe nero in grani

In una pentola capiente mettere la carne a marinare insieme al vino rosso, alla noce moscata, alla cannella, ai chiodi di garofano, alla costa di sedano tagliata a pezzi, alla carota tagliata a rondelle, alla cipolla tagliata a metà, allo spicchio d'aglio lasciato intero per poi poterlo togliere facilmente, alle foglie di salvia spezzettate con le mani e ad un cucchiaino di sale abbondante. Lasciate marinare per almeno 12 ore, coperta con la pellicola trasparente, nella parte più bassa del frigo.


Far sciogliere il lardo pesto con verdure insieme all'olio in una pentola e far insaporire con le foglie di alloro e dei grani di pepe nero. 


Tagliare a pezzetti tipo spezzatino la carne marinata.


Fate rosolare bene la carne su tutti i lati a fuoco vivace.


Colare il vino con le spezie usato per la marinatura e versarne una parte sulla carne. Far cuocere per un paio di ore, a fiamma bassa, aggiungendo poco alla volta il vino colato che avrà preso tutto il profumo delle spezie e delle verdure.


A fine cottura aggiustare eventualmente di sale.


Servire nei piatti ancora caldo accompagnato con un bel pane di mais o con polenta fumante.


sabato 19 settembre 2015

Bella Bellaria... Sempre

Oggi niente ricetta... voglio solo lasciare qui sul blog qualche immagine delle mie ultime vacanze che sono state davvero SPECIALI!!! Che bello stare con la mia famiglia 24 ore al giorno... e quanto mi mancano quelle giornate... 






Non poteva mancare LO SPORTING... non so quante volte ci sono andata in quelle 2 settimane ma di sicuro tante... ;-)))


Alcune cose carine che c'erano nei banchetti del mercatino serale...




E un gruppo di "isolite" meduse che, a detta del bagnino, erano innocue...


E questo è il mago che faceva gli spettacoli alla sera nel centro di Bellaria... lasciava tutti a bocca aperta compresi me e il mio piccino... 




La ruota panoramica di Rimini e i fuochi d'artificio sulla spiaggia... 
Era la prima volta che il mio bimbo vedeva i fuochi d'artificio e era un continuo "wow" "che belli" "wow" ;-)))









mercoledì 16 settembre 2015

Il 1° Compleanno del mio Blog e il Festival del Prosciutto di Parma

TANTI AUGURI BLOG!!!

Ebbene si... è già passato un  anno dall'inizio di questa nuova avventura... un anno di ricette... un anno di foto... un anno di esperimenti... 
E per festeggiare il primo anno ho deciso di dedicare questo post interamente al Festival del Prosciutto di Parma che, negli ultimi due fine settimana, mi ha fatto apprezzare tanto il mio bel paesello che era pieno di vita, di eventi, di gente sorridente, di bancarelle e di tantissime cose buone da assaggiare...


L'ingresso alla festa...


All'inaugurazione c'è stato un evento davvero speciale... lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo si è esibito in uno show-cooking con un paio di ricette con il Prosciutto di Parma come ingrediente...








Questo era l'ingresso alla cittadella del Prosciutto di Parma dove alcuni produttori avevano lo stand per le degustazioni...



Queste sono le foto che ho fatto nella cantina di un Prosciuttificio. E' davvero un peccato che non ho modo di descrivervi il profumo e lo spettacolo per gli occhi quando si aprono le porte dell'ascensore che ti accompagna in una cantina come questa... 
Durante il Festival del Prosciutto, alcuni produttori, aderiscono all'iniziativa che si chiama Finestre Aperte e fanno visite guidate all'interno dei loro stabilimenti per dar modo a tutti di vedere quali sono i vari processi di lavorazione del Prosciutto di Parma, seguite da quattro chiacchiere davanti a una degustazione di ottimo Prosciutto, e io ho avuto la fortuna di essere invitata da dei cari amici a visitare la loro Azienda, il Prosciuttificio Sant'Ilario.




Queste invece sono le foto che ho fatto alle bancarelle con prodotti tipici di tutt'Italia nel primo fine settimana...





E i dolcetti che ci siamo portati a casa ;-)))


Il secondo fine settimana è stato un po' differente. Il centro di Langhirano è stato animato dalla rassegna gastronomica "Le Vie del Gusto" che era un mercato con prodotti tipici dell'Europa e di tutto il mondo: la pita gyro e il souvlaky dalla Grecia, wurstel e birra tedesca dalla Germania, gulash dalla Repubblica Ceca, burrito e tapas dal Messico, Paella Valenciana dalla Spagna. 
C'erano anche specialità regionali italiane: la focaccia e il pesto dalla Liguria, il maialino arrosto dalla Sardegna, il pistacchio di Bronte e i cannoli dalla Sicilia, ribollita toscana, arrosticini abruzzesi, formaggi lucani e altri prodotti tipici.



















Questa è stata la cena di sabato sera tipica brasiliana, la famosa Picanha. 
La Picanha è un taglio di carne bovina, tipico della cucina brasiliana, che corrisponde al nostro “codone di manzo”. La caratteristica della picanha è uno strato di grasso che deve esserci e che durante la cottura si scioglie dando il gusto alla carne. In realtà noi abbiamo preso quello con carne mista che comprendeva anche dei tagli di maiale e di pollo.


Invece questo è il banchetto con prodotti tipici della Grecia. Avevo deciso di mangiare qui la domenica a pranzo ma, purtroppo, il cielo si è annuvolato e annunciava pioggia... allora abbiamo preso dei bellissimi piatti di Pita Gyros da asporto e li siamo andati a mangiare a casa dei miei... Ho preso anche le Seadas (tipiche sarde) da mangiare come dolce ma ho proprio dimenticato di fotografarle ;-)





Alla domenica pomeriggio c'era un altro ospite d'eccezione: Edoardo Raspelli, il pioniere dei critici gastronomici, che ha premiato le migliori ricette con il Prosciutto di Parma realizzate dai ristoranti della zona.



E per finire un quadro bellissimo... con questi bei maialini...