sabato 14 novembre 2015

Risotto al Tartufo

Ancora un risottino buono buono... giusto per tenerci in allenamento per l'apertura della nostra Risotteria ;-)
Dopo le precisazioni fatte per la preparazione del risotto alla zucca, eccomi con un'altra ricetta molto autunnale; il risotto con il tartufo nero.
Mi considero proprio fortunata perché nelle colline parmensi si trova anche questo buonissimo prodotto, in particolar modo in Val Baganza, che vanta in Fragno (piccola frazione di Calestano) un posto ideale per la raccolta di questo prezioso tubero.
In passato la ricerca del tartufo veniva fatta con i maiali che però, nel tempo, sono stati sostituiti dai cani in quanto animali più "governabili" e ubbidienti.
Da circa metà ottobre fino alla metà di novembre a Calestano, ogni domenica, si festeggia questo buonissimo prodotto ed è l'occasione migliore per acquistare il tartufo ma anche per andare a mangiare nei vari ristoranti/trattorie che lo propongono a tutto menù.


Ingredienti:

320 g di riso arborio o carnaroli
40 g di burro
1/4 cipolla bianca
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1,2 l circa di brodo vegetale
50 g di tartufo nero
40 g di Parmigiano grattugiato
sale


Far appassire la cipolla in una pentola insieme a una parte del burro (un cucchiaio scarso preso dal totale).


Unire il riso e farlo tostare per un paio di minuti mescolando continuamente. Versare il vino, alzare la fiamma e farlo sfumare sempre mescolando.


Aggiungere poco alla volta il brodo bollente, facendolo assorbire tutto prima di aggiungerne altro. Continuare la cottura mescolando finché il riso non sarà quasi cotto.


Nel frattempo pulire bene il tartufo nero.


Una parte l'ho grattugiata e il restante l'ho ridotto in lamelle molto sottili.


Quando il riso è quasi cotto versare il tartufo grattugiato e mescolare.


Spegnere il fuoco e mantecare con il burro.


Aggiungere anche il Parmigiano grattugiato e una parte di tartufo a lamelle. Mescolare bene e lasciar riposare un paio di minuti per fare in modo che i sapori si mescolino bene fra di loro.


Tenere qualche lamella da parte per decorare i piatti.



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